Torre, un paese in festa per l’inaugurazione della nuova piazza a Don Giuseppe Mainardi, per 60 anni priore della parrocchia di San Gregorio alla Torre.

Torre, un paese in festa

per l’inaugurazione della nuova piazza a Don Giuseppe Mainardi, per 60 anni priore della parrocchia di San Gregorio alla Torre. 

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Nonostante la pioggia che aveva insistito fino a pochi minuti prima l’inaugurazione, i torrigiani e coloro che hanno conosciuto e amato Don Mainardi, per 60 anni priore di Torre (dal 1939 al 1999), non si sono scoraggiati e si sono ritrovati numerosi per questa importantissima occasione.

Una grande cerimonia che ha visto la partecipazione del Sindaco -Alessio Spinelli-, del Vescovo di San Miniato -Andrea Migliavacca-, presenti anche l’Arciprete di Fucecchio -Don Andrea Cristiani-, il priore di Torre -Don Castello-, il presidente onorario del Comitato in memoria di Don Giuseppe Mainardi -Livio Frediani-, il presidente della Proloco Torre -Roberto Pellegrini-, il presidente della Contrada Torre -Massimiliano Venieri-, alcuni familiari parenti di Don Mainardi e per l’Unione Ciclistica La Torre 1949 -Alessandro Testai-.

31 agosto 2020 inaugurazione della piazza Don Giuseppe Mainardi, una data molto importante per questa frazione collinare perché 76 anni prima, il 31 agosto del 1944 il priore Don Mainardi fece “richiesta senza timore” al comandante delle truppe tedesche stanziate a Torre, che lo aveva avvisato dell’imminente distruzione con le mine del campanile, di  salvare almeno le campane; la richiesta del priore fu esaudita ed i soldati tedeschi scesero le campane a terra prima di distruggere il campanile; solo grazie a questo gesto coraggioso richiesto dal priore, molti anni dopo le stesse campane poterono essere riutilizzate sul nuovo campanile edificato da Don Mainardi. 

Il Sindaco -Alessio Spinelli- ha espresso soddisfazione per aver realizzato la piazza dopo tanti decenni di attesa, che di fatto ha riqualificato il centro della frazione, uno spazio oltre che dedito al parcheggio auto anche con una zona ludica, con panchine, verde pubblico e una bellissima vista sulla valle del Santini fino al padule di Fucecchio. Per la realizzazione della piazza sono stati spesi 150mila euro, e nel suo intervento ha anticipato che seguiranno i lavori di riqualificazione anche per la parte sottostante. Il presidente della Proloco Torre -Roberto Pellegrini- lo ha ringraziato a nome dei torrigiani ricordando che questa importante opera era attesa da tanti decenni.

Nelle parole del Vescovo di San Miniato -Andrea Migliavacca-, i devoti del priore Don Mainardi hanno ricevuto parole di sincero apprezzamento per il loro parroco: “Dedicare la piazza ad un priore è una riconoscenza per il bene che Don Giuseppe Mainardi ha fatto nella comunità, ma è anche motivo di memoria. Il bene è qualcosa che va tramandato: quando le giovani generazioni leggeranno piazza Don Giuseppe Mainardi priore di Torre dal 1939 al 1999 si chiederanno cosa ha fatto.”

Durante le parole delle autorità, le campane hanno iniziato a suonare alcuni rintocchi come a far sentire la presenza del priore ed esprimere la sua felicità per l’evento, tramite il suono di quelle stesse campane che salvò dalla distruzione delle bombe naziste in quel lontano 31 agosto 1944. 

Poi è intervenuto il nostro caro Don Andrea Cristiani arciprete di Fucecchio e amico per tantissimi anni di Don Mainardi; le sue parole sono state emozionanti nel ricordare la figura del priore, ricordando la sua completa dedizione al suo popolo torrigiano, protettore di questa frazione contadina e dei suoi abitanti nel periodo della ultima grande guerra e successivamente impegnato alla ricostruzione di tutto quello che era stato bombardato e distrutto.

Ha ricostruito la chiesa parrocchiale tra il 1946 e il 1947, il campanile nel 1952 e i locali dell’asilo, del cinema-teatro e del catechismo tra gli anni settanta e ottanta.

Le parole di Don Andrea non hanno mancato di esprimere la sua sincera felicità che da oggi, 31 agosto 2020, la figura di riferimento per eccellenza di Torre è di fatto legata per sempre a questa frazione;  “finalmente si è avverato un bel desiderio, la piazza Don Giuseppe Mainardi da oggi è realtà … all’ombra del suo campanile e della sua chiesa. Era l’ottobre del 2017 quando tu, Giuliano, mi proponesti questa idea, subito sostenuta dagli amici di Don Mainardi, di intitolargli la nuova piazza che sarebbe stata costruita a breve dal Sindaco Spinelli, ed io ne rimasi piacevolmente meravigliato tant’è che scrissi immediatamente una lettera a sostenere questa piacevole iniziativa torrigiana.”

Infine l’intervento di Livio Frediani presidente del Comitato in ricordo di Don Giuseppe Mainardi, amico storico del priore, con i suoi ricordi di gioventù quando il giovane priore Don Mainardi organizzava gite in bicicletta anche sul Monte Serra e comunque sincere parole ad evidenziare la completa dedizione del priore a questa frazione, offrendo di fatto tutti i suoi risparmi e quelli di sua madre per ricostruire, ristrutturare ed edificare tantissime opere a Torre, che ancora oggi sono i simboli fondamentali di questa frazione.

Parole confermate anche dalla signora Poggianti, anziana parente del priore, che ha ricordato pubblicamente che “Don Giuseppe spendeva tutto quello che aveva per la sua chiesa, e per le opere in favore dei suoi parrocchiani torrigiani a tal punto che quando andavano a trovarlo (i parenti di Forcoli) gli portavano sempre una bella spesa di prodotti alimentari perché dalla povertà che si era ritrovato per questi continui gesti caritatevoli, spesso trovavano ben poco sulla tavola del priore”; queste parole hanno suscitato nei presenti momenti di sincera commozione al ricordo del priore.

Alla cerimonia erano presenti anche il vicesindaco Emma Donnini, gli assessori Fabio Gargani, Valentina Russoniello ed Emiliano Lazzeretti.

Terminata la cerimonia ufficiale, tutti gli intervenuti si sono ricordati dei bei momenti avuti con Don Mainardi, ed alcuni giovani di quel tempo si sono perfino emozionati …

Debora P. e Grazia C. hanno ricordato il priore, alla fine degli anni ’70, che per tutta la settimana portava sempre una tonaca nera, al limite dell’usura, spesso rassettata e ricucita in più punti poiché Lui pensava prima alla sua Chiesa ed al suo popolo e dopo alle sue cose; Enrico T. e Giuliano F. invece lo ricordano a casa sua con la mamma Ada ed il suo immancabile biliardino per far giocare i giovani ed il contenitore delle caramelle sempre a disposizione per noi ragazzini pur notando la sua situazione familiare di estrema ristrettezza economica, che mai gli impediva di far divertire i suoi bambini… e quante volte dal pulpito dell’altare chiedeva una maggiore offerta alla messa per pagare i debiti (interminabili) per edificare o abbellire la chiesa San Gregorio Magno, oppure quando ci caricava sulla sua auto, una 500 bianca e ci portava a mangiare la pizza che ci offriva lui.

Una pergamena è stata apposta sotto il cartello della nuova piazza letta e apprezzata da tutti gli intervenuti:

DON GIUSEPPE MAINARDI PRIORE DI SAN GREGORIO ALLA TORRE DAL 1939 AL 1999

Zelante Sacerdote e instancabile animatore sociale anche nei tempi difficili del secondo dopoguerra, ha ricostruito la chiesa parrocchiale tra il 1946 e il 1947, il campanile nel 1952 e i grandiosi locali dell’asilo, del cinema-teatro e del catechismo tra gli anni Settanta e Ottanta. Fervente educatore alla fede attraverso le opere e la parola, ha fondato il giornalino parrocchiale come strumento di evangelizzazione. Esempio di carità e di evangelica povertà, ha illuminato anche lontane terre di missione con la costruzione di una chiesa di S. Gregorio in Pakistan e con il sostegno alle comunità cristiane in Brasile. Solenne tributo alla memoria di un umile e fedele Servitore di Dio

La Comunità di Torre, 31 agosto 2020 

 

Al termine della cerimonia, tutti i partecipanti erano felici di aver partecipato a questa bella iniziativa che sicuramente ha contribuito a rievocare piacevoli momenti di vita torrigiana di tanti anni fa.

 

 

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